Ci sono delle riflessioni di YLU che mi sono piaciute molto...
“Nokia si sta suicidando“.
E non lo dico io, ma Eldar Murtazin, noto blogger russo famoso per le sue incredibili anteprime mondiali sui nuovi smartphone prodotti dalle varie aziende, Nokia compresa.
Stando alle parole del blogger, infatti, l’azienda finlandese avrebbe annullato il progetto del Nokia N9, nuovo smartphone che sarebbe dovuto arrivare sul mercato nella seconda metà del 2011.
La motivazione non è chiara, ma la notizia è praticamente certa. Tutto quello che ha sempre affermato Eldar, infatti, è stato successivamente confermato dai fatti.
Ad oggi non erano ancora note ne le specifiche tecniche del dispositivo ne il suo sistema operativo, ma a quanto pare Nokia ha deciso di cambiare tutte le caratteristiche del terminale, a partire dalla tastiera fisica, che dovrebbe essere rimossa nel “nuovo” modello di N9. Il progetto N9, infatti, non sarebbe stato completamente annullato, ma solo “resettato”per creare uno smartphone con lo stesso nome ma diverse caratteristiche tecniche, che dovrebbero comprendere un display full touch.
Cancellato o meno N9, la situazione terribile di Nokia non cambia. L’azienda da parecchi anni sta affrontando una crisi pesante e non riesce ad uscirne.
Ricordo con piacere che i miei primi smartphone, quelli che mi hanno fatto appassionare al mondo della telefonia, montavano proprio il sistema operativo Symbian. Ho avuto il famoso 6600, poi 6630, N70, N73, N82, N95, N95 8GB, N96, N85 e, sinceramente, non riesco a ricordare tutti gli altri.
Al tempo erano i primi smartphone, quelli più potenti ed avanzati, gli unici su cui era possibile installare programmi e giochi di vario tipo. Chi aveva un 6630 o un 6600 faceva “sbavare” gli amici, con programmi e giochi bellissimi, tra cui non posso non citare il telecomando che mi permetteva di spegnere tutte le tv nei vari centri commerciali. Avevo 14-15 anni e mi divertivo in un modo incredibile a spegnere tutti gli schermi. Erano tempi d’oro per Nokia, ma le cose sono cambiate negli anni a seguire.
Con il trascorrere del tempo sono arrivati i primi smartphone touchscreen, come l’iPhone, e già a questo punto Nokia aveva iniziato a restare indietro. Il primo dispositivo touch di Nokia è arrivato oltre 6 mesi dopo quello di Apple, e, permettetemelo, il Nokia 5800 (che ho avuto) e l’iPhone 3G non sono lontanamente paragonabili. Dal lato multimediale e telefonico vince sicuramente il 5800, ma il display (come dimensioni e sensibilità) e la possibilità di personalizzazione con giochi e programmi vanno pesantemente a favore di iPhone, che dalla sua ha anche un sistema molto più stabile, aggiornato, veloce ed intuitivo da utilizzare.
Dopo il 5800 sono arrivati altri smartphone, che hanno riscosso un successo veramente minimo, almeno per quanto riguarda la fascia medio-alta dell’utenza: N97, N97 Mini, X6e tutti gli altri sono stati acquistati da un pubblico giovane e dinamico, ma i veri “smanettoni” sono passati ad altro, iPhone ed Android in primis (proprio come ho fatto io).
Dai tempi del 5800 sono passati oltre 2 anni, ma la situazione di Nokia è sempre peggiorata e nemmeno il cambio ai vertici è riuscito a smuovere la situazione di pesante crisi. Nemmeno con Symbian^3 e Nokia N8 le cose sono cambiate. Il dispositivo è veramente spettacolare, bello, potente, ha una fotocamera sbalorditiva, un flash incredibile, un design accattivante e tantissimi altri pregi, ma ha un sistema operativo vecchio dentro, che va rinnovato completamente.
Nokia, però, ha provato in tutti i modi a tornare tra i big: ha lanciato Ovi Store, ha reso disponibile gratuitamente per tutti gli utenti la navigazione satellitare con Ovi Maps ed è sempre stata vicina ai propri utenti, cercando di ascoltare le loro richieste e di risolvere i loro problemi. Di questo bisogna dare merito all’azienda finlandese.
Inoltre, ricordo che Nokia ha provato a risollevarsi durante il MWC 2010, quando, insieme ad Intel, è stato presentato il nuovo sistema operativo MeeGo. Ad oggi, però, il sistema operativo non è ancora arrivato sul mercato, se non in versioni ufficiose, con vari bug e comunque utilizzabili soltanto su Nokia N900. E anche su N900 potremmo aprire una parentesi infinita (telefono spettacolare e potentissimo, con incredibili potenzialità, ma letteralmente abbandonato dall’azienda), ma lasciamo stare e passiamo oltre.
Ad oggi, Gennaio 2011, Nokia ha perso la leadership nel mercato degli smartphone, dove prima era regina incontrastata. I dispositivi di fascia alta sono ormai snobbati dagli utenti più esperti, quelli che vogliono il top, mentre continuano comunque ad avere un buon successo nelle fasce medio-basse, dove gli utenti vogliono telefoni di qualità, senza troppe funzioni e con un sistema operativo semplice da utilizzare. In pratica Nokia continua a dominare nella fascia di utenza che non vuole/può comprare un iPhone o uno smartphone Android di fascia alta.
Ma non credo che questa possa essere una grande consolazione per Nokia, che, comunque, non sta facendo niente di particolare per uscire veramente da questa crisi.
Io non sarò un grandissimo esperto, ma sono fermamente convinto che, se Nokia si decidesse ad abbandonare Symbian per un altro OS, le cose cambierebbero in modo radicale. Se Nokia passasse da Symbian ad Android, almeno nella fascia alta, tornerebbe la regina incontrastata di un tempo. Riuscirebbe ad accoppiare smartphone di altissima qualità, con ottime caratteristiche tecniche, ad un sistema operativo giovane, in crescita, con ottime potenzialità di vendita e tanti altri pregi che mi servirebbe un articolo di 10 pagine per elencarli tutti.
Forse la mia idea non può essere attuata, forse i vertici di Nokia non vogliono abbandonare Symbian, ma io continuo a credere e sperare di poter vedere, un giorno, un Nokia N8 con sistema operativo Android. Quello si che sarebbe lo smartphone migliore di tutti, dotato tanta potenza da mettere in ginocchio tutti gli altri.
Finchè Nokia non cambierà strategia io concorderò con Eldar: Nokia si sta suicidando.
