Agli inizi del 2000 durante i preparativi per avviare lo start-up di Google, i principali finanziatori di quello che sarebbe poi diventato il colosso delle ricerche online, facevano pressioni per avere un CEO di esperienza alla guida dell’azienda. La prima scelta era il fondatore della Apple Steve Jobs.
All’epoca mentre John Doerr, un ventur capitalist che stava dietro al lancio di Google, organizzava incontri tra i due giovani fondatori di Google, Larry Page eSergey Brin, ed esperti del settore tra cui anche Jeff Bezos di Amazon, Steve Jobs si trovava nel bel mezzo del lancio del nuovo iPod, il prodotto che ha trasformato l’azienda e che ha dato inizio ad una rapida crescita.
Nonostante Page e Brin volessero fermamente Jobs alle redini dell’azienda, Doerr riuscì a persuaderli sulla bontà di un’altra scelta: Eric Schmidt, che poi di fatto divenne CEO di Google a partire dal 2001. A raccontare l’aneddoto, che comunque non è proprio una novità, è stata la rivista Wired che nella sua ultima edizione ha pubblicato un articolo su Larry Page, uno dei due fondatori dell’azienda di Mountain View, in cui si parla della volontà di quest’ultimo di riconquistare la posizione di CEO Google.
Al momento la storia non è disponibile nella versione online di Wired, vi terremo comunque aggiornati a riguardo.
( se vuoi dirci la tua con un commento e sei da un cellulare passa alla versione web in basso :) )