domenica 23 gennaio 2011



Microsoft ha annunciato di aver eliminato il bug di Windows Phone 7 che comportava un fastidio davvero non indifferente ossia lo sperpero del traffico online, con un inspiegabile computo di navigazione e dunque di trasferimento di file inviati/ricevuti che non dipendeva dal normale uso dell’utente. Il problema del “traffico esagerato“, che in queste settimane era rimbalzato più volte da un lato all’altro del web, è stato preso di petto da Microsoft che ha anche specificato che il bug era interno, anche se non legato direttamente a Redmond, e non doveva imputarsi a elementi esterni. Vediamo come si è evoluta e risolta la situazione.




Microsoft aveva avuto la correttezza di riconoscere che Windows Phone 7 (ecco tutti gli articoli dedicati) nascondeva un bug che poteva generare picchi di traffico con conseguente spesa o consumo maggiorati rispetto alle previsioni e al normale uso di un utente. Da cosa era dovuto? Dalle informazioni del sistema.

Infatti il traffico di dati in entrata e in uscita era strettamente legato alle applicazioni client che comunicano costantemente con i server di Redmond oltre che delle suite office per i documenti di tutti i formati. In realtà però la colpa non sarebbe di Microsoft stessa.

Sarebbe di un partner tecnico di Microsoft che ha causato questa piccola falla legata a un particolare servizio e che comporta il bug. Ma da Redmond tengono la bocca cucita sull’identità del colpevole. Rimane la domanda: a cosa erano riferiti questi corposi scambi di dati che viaggiavano dall’utente alla casa madre?

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