giovedì 10 marzo 2011

[OFF TOPIC] ma perchè la benzina costa cosi tanto?

Ormai, in Italia, il costo del carburante per il cittadino ha raggiunto livelli inaccettabili.
Al di là delle basilari accortezze alla guida, che ognuno di noi dovrebbe avere per diminuire i consumi; l’unica concreta soluzione, che può alleviare il malessere a cui sono sottoposte le famiglie italiane, è data dall’implementazione del trasporto pubblico, accompagnata ad una eliminazione e ad una riduzione di alcune imposte sulla benzina, che io trovo eccessive, se non, vergognose.
Per quanto riguarda il primo aspetto si sono potuti constatare dei progressi. Infatti, molte città, negli ultimi anni, hanno implementato la rete di trasporto pubblico e, di recente, hanno adottato forme innovative per ridurre la presenza dei veicoli sulle strade e le emissioni inquinanti. Rimane, però, un 75% del territorio italiano che, essendo montano o collinare, non è altrettanto ben servito dal trasporto pubblico ed è svantaggiato sotto il profilo logistico.


Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, si è fatto poco o nulla.
Ad oggi le imposte sulla benzina costituiscono un rilevante 55,95% del prezzo alla pompa, mentre il rimante 44,05% è formato dal costo del prodotto e dai margini di profitto (prezzo industriale).
Le imposte sulla benzina sono costituite dall’IVA (al 20%), pari a 0,24 euro circa per litroe dalle accise, pari a 0,56 euro circa per litro, per un totaledi 0,80 euro circa per litro. (fonte: Ministero dello Sviluppo Economico)
Quest'ultima imposta, l'accisa, nacque sotto il Fascismo allo scopo di coprire i costi dovuti alla guerra di Etiopia, ma, nel tempo ne vennero aggiunte molte altre.
Ecco una lista di accise che trovo davvero assurdo dover pagare ancora oggi: 

-1.90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935
- 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956
- 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963, 10 lire per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966
- 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968, 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976
- 75 lire per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980
- 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
- 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996
- 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004. 
Il tutto comporta 485.90 lire di tasse assurde, ovvero 25 centesimi di euro, per ogni litro di carburante che acquistiamo! (fonti: Atti parlamentari 2004 - Camera dei Deputati)
Indubbiamente, lo scopo delle accise rimane nobile, purtroppo, però, come molto spesso accade in Italia, ciò che nasce come provvisorio finisce col diventare tacitamente definitivo (basti pensare al nostro inno nazionale che è stato consacrato come provvisorio nel lontano 1946), ed ora siamo costretti a pagare emergenze ormai cessate da decenni.
Sfruttando le maggiori entrate dell’Iva, circa 162 milioni di euro (fonte:Il Sole 24 ORE), derivanti dall’incremento del prezzo del petrolio, il precedente Governo decise di diminuire le accise sul carburante di 2 centesimi attraverso un provvedimento che rimase in vigore solamente nei mesi di marzo e di aprile. 

A questo punto, diviene logico chiedersi in che modo siano stati spesi gli entroiti derivanti dalle accise una volta cessate le emergenze.
Posso ipotizzare con un pò di ironia che, 
ad esempio, l’accisa da 0,1 centesimi di euro, che abbiamo pagato negli ultimi settant’anni per finanziare la guerra di Etiopia, sia servita a coprire i costi (circa 10 milioni di euro) per la restituzione all’Etiopia dell’obelisco che si trovava in piazza di Porta Capena a Roma fino al 2002.

Nel 1935 i soldati italiani avevano trovato l’obelisco frantumato in tre tronconi nella località di Axum in Etiopia, dove vi erano una cinquantina di obelischi che versavano nelle stesse condizioni. In seguito, la stele di Axum venne trasportata e ricostruita a Roma.
Quando un giornalista, che probabilmente dubitava come me dell’utilità di tale obelisco per un paese in via di sviluppo, chiese ad Adem Gebre Tsadik, sindaco di Axum, se avrebbe preferito avere 10/20 milioni di euro per costruire scuole, ospedali e strade piuttosto che l’obelisco, egli rispose: “Cosa sono 20 milioni di euro paragonati alla storia?”. (fonte: Corriere della Sera)
Oggi la stele si trova di nuovo ad Axum e giace ancora smontata, abbandonata ed esposta alle intemperie sotto una tettoia all’interno del Parco Archeologico. (fonte: Wikipedia)
Ma dove vanno a finire gli altri 24,9 centesimi di euro?!
La risposta è semplice, nelle casse dello Stato. Infatti, le accise, da misura straordinaria, sono diventate negli anni un'entrata fiscale ordinaria. 
A mio parere, le accise sui carburanti sono una tassa eccessiva e senza senso, che ci colpisce ogni giorno in modo indiscriminato e a prescindere dal reddito. Quindi, dovrebbero essere ridotte drasticamente, se non eliminate.
Innumerevoli petizioni, interventi parlamentari, articoli di blog e di giornali, hanno segnalato questa ingiustizia, ma, intanto continuiamo a pagare.


Qui di seguito alcuni dati tratti da " La Stampa"

Quanto pesa l’imposta sul pieno
Qui di seguito le tabelle fornite dal Ministero dello sviluppo economico per l’anno 2009 che mostrano quanta parte di tasse c’è nel nostro pieno di benzina, gasolio o gpl. Considerando il mese di agosto 2009, ad esempio, per un prezzo al consumo della benzina pari a 1,295 euro al litro, ben 0,564 euro sono di accise e 0,215 euro di Iva, per un totale di 0,779 euro di tasse, pari al 60% circa del prezzo del carburante. Le accise incideranno in maniera minore sul il gasolio, con un 53% sul prezzo e ancor meno sul gpl, con una quota pari al 39% del prezzo al consumo. In un pieno di benzina da 50 euro pertanto, solo 20 euro saranno destinati a rifornire il nostro serbatoio.

Prezzi Medi Nazionali Mensili del 2009
BENZINA SENZA PIOMBO 
I valori indicati sono espressi in Euro per 1000 litri.
Mese Prezzo Industriale Iva Accisa Prezzo al Consumo
Gennaio 
364,03 
185,60 
564,00 
1.113,64
Febbraio 386,67190,13 564,00 1.140,80
Marzo 404,84 193,77 564,00   1.162,61
Aprile 423,74 197,55 564,00 1.185,29
Maggio 456,47 204,09 564,00 1.224,56
Giugno 515,03 215,80 564,00 1.294,84
Luglio 494,77 211,75 564,00 1.270,52
Agosto 515,69 215,94 564,00 1.295,63

Prezzi Medi Nazionali Mensili del 2009
GASOLIO AUTO 
I valori indicati sono espressi in Euro per 1000 litri.

Mese Prezzo Industriale Iva Accisa Prezzo al Consumo
Gennaio 
453,17 
175,23 
423,00 
1.051,40
Febbraio 457,60 176,12 423,001.056,72
Marzo  429,33  170,46423,00  1.022,79
Aprile  444,87 173,57 423,001.041,44
Maggio 461,65 176,93 423,001.061,58
Giugno 490,35 182,67 423,001.096,02
Luglio 482,17 181,03 423,001.086,20
Agosto 508,15 186,23 423,001.117,38

in Svizzera la benzina costa 1.13€
a voi le considerazioni.

( se vuoi dirci la tua con un commento e sei da un cellulare passa alla versione web in basso :) )